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Su pinza regolabile

La pinza regolabile, insieme alle fascette metalliche e ai morsetti, è uno strumento fondamentale per i lavori di idraulica e di fai da te.

Le pinze servono infatti ad allentare, stringere e serrare piccoli oggetti come viti, bulloni e tubi, afferrandoli saldamente, grazie ai due robusti becchi terminali, e rendendo, così, agevole e veloce, anche per i meno esperti, ogni lavoro di bricolage. Le pinze sono composte da due bracci simmetrici più lunghi, che ruotano attorno a un perno d'acciaio centrale da cui si dipartono due estremità più corte, chiamate becchi, di forma dritta o curva e spesso zigrinate, che servono ad afferrare gli oggetti. Il materiale normalmente utilizzato per realizzare le pinze è l'acciaio, spesso combinato, sotto forma di lega, con il cromo e il vanadio. I manici delle pinze, invece, per sicurezza vengono rivestiti da uno spesso strato di materiale isolante e antiscivolo, fondamentale per garantire una salda impugnatura dell'attrezzo e per scongiurare il rischio di folgorazione che può verificarsi nei casi in cui lo strumento venga utilizzato per effettuare lavori su impianti elettrici. Le pinze attualmente presenti in commercio sono di diverse tipologie e, normalmente, vengono vendute singolarmente o in set composti da due a più pezzi di dimensioni e forma differenti.

All'interno di una cassetta degli attrezzi ben organizzata e fornita, non possono mancare, però, anche le fascette metalliche e i morsetti regolabili. Le prime sono fondamentali per bloccare saldamente fra loro tubi di metallo o di PVC e fasci di cavi elettrici, grazie alla presenza di una vite che consente di regolare l'ampiezza del serraggio. I morsetti, invece, grazie alla forte pressione che esercitano, fissano gli oggetti ai supporti, facilitando il lavoro e rendendolo più sicuro.

Quanti tipi di pinza regolabile esistono?

In commercio, esistono numerosi modelli di pinza regolabile, molto utili nella lavorazione del legno e del metallo. Fra i più diffusi, ci sono la pinza a pappagallo, ideale per i lavori di idraulica, dato che consente di serrare perfettamente tubi di diverso diametro. La pinza grip è invece dotata di un meccanismo regolabile che le permette di chiudere le ganasce e di mantenerle bloccate, anche senza usare le mani, tenendo uniti gli elementi da saldare o da montare. Esiste poi la pinza autobloccante, indicata per serrare saldamente gli oggetti, senza danneggiarli, e rimuoverne facilmente le varie componenti e, infine, la pinza a scatto regolabile, che permette di tenere fermo un oggetto con una semplice pressione, senza dover costantemente stringere i bracci.

Come si usa una pinza regolabile?

La pinza regolabile autobloccante è uno strumento affidabile ed economico che può essere utilizzato sia a livello professionale che hobbystico e che si presta a un'ampia gamma di applicazioni, dalla falegnameria, all'idraulica, alla meccanica, all'edilizia, al fai da te. Usare una pinza regolabile è molto semplice: basta infatti impugnarla con una sola mano, in modo che le estremità più corte, allargandosi, si vadano a posizionare attorno all'oggetto da stringere. Una volta che l'oggetto risulta ben fermo, si può procedere con il lavoro di svitamento o di fissaggio desiderato.