La salviettina è uno strumento molto pratico da utilizzare per la cura dell'igiene personale e per la pulizia delle superfici, in tutte le occasioni in cui non si hanno a disposizione acqua e sapone. Le salviette detergenti sono un prodotto usa e getta, disponibile in numerosi formati e composizioni, fra cui quelle umidificate o asciutte, quelle biodegradabili o disinfettanti, quelle per adulti o per neonati e, infine, quelle destinate alla pulizia degli occhi, delle parti intime, delle mani o per struccare il viso. Ogni salviettina è ripiegata e contenuta all'interno di confezioni singole o di pacchi più grandi, utilizzabili anche come simpatici gadget promozionali da personalizzare con il logo dell'azienda e da distribuire all'interno delle toilette, tramite pratici dispenser.

Per realizzare le salviette detergenti, vengono normalmente utilizzate delle miscele di fibre sintetiche o naturali, come il cotone, il bambù, la cellulosa e il TNT, imbevute di soluzioni a base di profumo, di acqua, di ammorbidenti e detergenti delicati. Le composizioni e le profumazioni naturali sono per lo più utilizzate per realizzare le salviette umidificate per l'igiene intima e per i neonati, laddove è fondamentale non irritare la pelle, mentre invece le altre servono a pulire le mani o le superfici e a eliminare i batteri, i lieviti, i funghi e i virus.

Come si usa una salviettina detergente?

Le salviette detergenti per il corpo sono prodotti monouso molto semplici da utilizzare e consentono di effettuare pulizie rapide senza la necessità di sciacquare la parte così trattata con acqua. Per usare correttamente la salvietta, è necessario estrarla dalla bustina e strofinarla con delicatezza, per almeno trenta secondi, sulla zona da trattare, ripetendo, se necessario, l'operazione, con un'altra salvietta, fino a quando si è sicuri di aver pulito completamente l'area interessata. Terminata l'operazione, è necessario far asciugare all'aria la zona igienizzata e richiudere con cura la confezione delle salviette, in modo da mantenerle sempre umide e pronte per la volta successiva. La salvietta usata, se non è composta da materiale biodegradabile, va gettata nell'apposito contenitore dei rifiuti non riciclabili.

Quali sono le principali tipologie di salviettina?

Le salviette detergenti, pur essendo accomunate dalla praticità di utilizzo, sono pensate per soddisfare molte diverse necessità. Le salviette per il cambio del pannolino dei neonati, sono umidificate e realizzate con un tessuto morbido, profumato e resistente. Molto diffuse anche le salviette imbevute di lozioni detergenti e idratanti, prive di alcool e parabeni e arricchite con oli naturali ed emollienti, e le salviette oculari, realizzate con un tessuto inumidito da una delicata formulazione a base di glicerina e indispensabili per facilitare la rimozione delle secrezioni naturali e dei residui di farmaci. Le salviette disinfettanti per le mani, invece, sono studiate per rimuovere i batteri, mentre le salviette struccanti servono a eliminare le tracce di trucco, anche waterproof, con un gesto veloce e delicato. Le salviette per l'igiene intima, infine, sono pensate per prendersi cura della propria igiene intima anche al lavoro, in viaggio o dopo aver praticato sport, e sono realizzate con ingredienti rispettosi del naturale equilibrio della pelle.

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